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Riceviamo la seguente lettera dal DOSB con la preghiera di pubblicarla sul sito:
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Oggetto: Sessione del DSA in Puglia nel Giugno del 2012 con la partecipazione di 58 Militari Italiani.
Egr. Sig. Schnappenberger,
in riferimento alla nota questione delle prove del DSA in oggetto Vi comunichiamo che, dopo approfondite indagini fra l’altro con contatti presi con la Direzione della ÖSTA (Associazione Sportiva Statale Austriaca ndr) di Vienna, dobbiamo dichiarare nulli i certificati (URKUNDEN) rilasciati. (In allegato copia degli statini).
Le prove, contrariamente a quanto affermato dall’Esaminatore-Prüfer della ÖSTA, non hanno avuto luogo in Austria ma bensì in Italia. Questo non è ammissibile dal Regolamento per il Deutsches Sportabzeichen. Inoltre l’unico Esaminatore presente sul posto non era in possesso di una tessera valida di Esaminatore-Prüfer per il DSA.
Causa le predette infrazioni non abbiamo nessun margine di azione e siamo costretti a questo passo.
Alla nostra richiesta di rendere i certificati (Urkunden) con i relativi distintivi, l’Esaminatore ÖSTA ci ha risposto che non ha più nessun contatto con i Militari Italiani.
Pertanto la preghiamo, in qualità di incaricato DOSB per il DSA in Italia, di pubblicare questa notizia sui siti web di cui dispone e di mettere al corrente, per quanto possibile, i Militari coinvolti.
Inoltre dovrebbe essere fatta una breve analoga comunicazione chiarificatrice tramite l’Associazione Militare Italiana UNUCI ,con la quale coopera, chiedendo il loro aiuto per contattare i Militari coinvolti, al fine di rendere i certificati ormai invalidati ed i distintivi conseguiti dai brevettati.
Infine a tutela del DSA, che notoriamente è Ordine e Onorificenza della Repubblica Federale di Germania, sarà opportuno segnalare sui suddetti siti che il DOSB (Deutscher Olympischer SportBund) ha riposto nelle Sue mani le sessioni DSA in Italia e che di conseguenza Lei deve essere assolutamente coinvolto per l’organizzazione ed esecuzione di predette sessioni.
Cordiali saluti.
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Non vogliamo fare commenti su quanto accaduto, ma siamo veramente dispiaciuti pensando all'impegno e alla buona fede dei Militari coinvolti, che provvedremo ad informare, così come richiesto dal DOSB, che le loro Urkunde sono state annullate.
UNUCI-Gallarate